Venerdì scorso nel porto di Bremerhaven, a bordo della nave S. Giusto, una delegazione dell'Autorità Portuale di Livorno ha presentato i servizi e le attività del porto labronico ai soggetti istituzionali e agli operatori locali.
La delegazione, composta dal segretario generale dell'authority portuale, Francesco Ruffini, dal dirigente della divisione promozione e sviluppo, Paolo Malventi, dai responsabili degli uffici studi e promozione, Francesco Ghio e Roberto Lippi, si è poi recata in visita all'area GVZ, il grande distripark di Brema, per verificare la complessità e la vastità delle realizzazioni che rendono il distripark della città anseatica tra le maggiori realtà logistiche europee, sia in termini infrastrutturali che di allacciamento all'intera rete europea di movimentazione delle merci, attraverso un sistema di idrovie e di treni blocco che arrivano sino ai mercati dell'est europeo.
La dimensione economica della piastra logistica - ha precisato l'ente portuale di Livorno - è tale che il suo livello occupazionale raggiunge ormai quello degli addetti all'attività lavorativa dell'interfaccia marittima di Bremerhaven. La visita - ha inoltre sottolineato l'authority portuale - è da considerarsi di grande attualità se messa in relazione ai recenti sviluppi del gruppo tedesco Eurogate-Eurokai, proprietario di Contship Italia, partner della Darsena Toscana, il maggior terminal container di Livorno. Il leader del gruppo Thomas Eckelmann ha infatti recentemente stretto un accordo con le ferrovie tedesche Deutsche Bahn e con il potentissimo gruppo logistico Stinnes, per approntare l'"operazione Annibale", destinata a collegare i terminal controllati di Gioia Tauro, La Spezia, Livorno e Ravenna, con il grande mercato europeo. |
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