Il porto della Spezia, nell'ambito delle iniziative assunte per aumentare la sicurezza dei traffici marittimi adeguandoli ai nuovi standard internazionali adottati dai principali porti commerciali in Europa e nel mondo, si è dotato di una nuova apparecchiatura scanner tridimensionale che permette di controllare il contenuto dei contenitori e dei colli in transito sulle banchine e di verificarne la rispondenza con quanto dichiarato nelle documentazioni doganali facilitando sia l'individuazione di eventuali traffici illeciti di armi e stupefacenti che la presenza di clandestini.
L'impianto, che ha comportato un investimento da parte dell'amministrazione centrale delle dogane pari a circa 600mila euro, può eseguire oltre 100 controlli giornalieri. L'apparecchiatura è stata posizionata sulla banchina Angelo Ravano e verrà impiegata principalmente per controllare i traffici containerizzati da e verso gli Stati Uniti. La nuova struttura è gestita da un pool operativo costituito dall'ufficio Visite doganali, dall'ufficio Anti-frode e dalla Guardia di Finanza.
L'impianto scanner è stato presentato nei giorni scorsi durante una riunione operativa per la sicurezza dello scalo svoltasi presso la sede dell'Autorità Portuale alla presenza del presidente dell'authority portuale, Giorgio Bucchioni, del direttore regionale dell'Agenzia delle dogane, Carlo Piermattei, del direttore della Circoscrizione doganale, Alfio di Giulio, e dal direttore generale del La Spezia Container Terminal, Leonardo Martini. |
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