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I dieci motivi che hanno consentito all'industria crocieristica di assorbire l'impatto dell'11/9 in soli dodici mesi
Secondo l'International Council of Cruise Lines, le misure chiave sono state la riduzione dei prezzi, l'aumento degli home port negli USA e il potenziamento della sicurezza
19 settembre 2002
L'industria crocieristica ha superato la fase negativa innescata dagli effetti degli attacchi terroristici negli Stati Uniti dell'11 settembre 2001. L'International Council of Cruise Lines (ICCL), che rappresenta 16 compagnie crocieristiche nordamericane, ha elencato ieri i dieci motivi principali che hanno consentito al settore di assorbire il terribile impatto dell'11/9 in soli dodici mesi. Così rapidamente che - prevede l'associazione - nel 2002 sarà raggiunta la quota record di 7,4 milioni di crocieristi nordamericani.
La strategia seguita dalle compagnie crocieristiche - ha spiegato il presidente dell'ICCL, Michael Crye - è consistita nella riduzione dei prezzi, nello spostare gli itinerari crocieristici più vicino agli Stati Uniti e di fare dell'industria crocieristica, già sicura, un settore ancor più sicuro.
I dieci fattori che hanno consentito il recupero dell'industria crocieristica con inattesa rapidità sono - secondo ICCL - i seguenti:
subito dopo gli attacchi terroristici - ha spiegato l'associazione - abbiamo stabilito un immediato e continuo dialogo con l'industria crocieristica e con le agenzie governative come l'U.S. Coast Guard, l'Immigration and Naturalization Service (INS) e il Department of Transportation (DOT).
da quando sono stati adottati piani di sicurezza per le navi, siamo stati immediatamente in grado di assicurare il massimo livello di sicurezza
abbiamo trasferito gli itinerari delle navi da crociera per l'autunno 2001 verso altri porti, principalmente a Baltimora, Boston, Filadelfia e Portland (Maine)
abbiamo introdotto misure più rigorose per la sicurezza dei passeggeri e dell'equipaggio, tra cui l'ispezione del 100% dei bagagli prima dell'imbarco e il completo controllo dell'identificazione fotografica
abbiamo partecipato a campagne pubbliche a sostegno dell'industria turistica sostenute dal presidente Bush per incoraggiare il turismo negli USA
abbiamo dato piena forza al nostro network commerciale, costituito dagli agenti di viaggio, aumentando le loro commissioni sulla vendita di crociere
l'ICCL ha partecipato ai lavori dell'International Maritime Organization per varare l'International Ship and Port Facility Security Code, una normativa di sicurezza unificata che aggiorna l'attuale normativa SOLAS. Se sarà approvata dall'IMO alla conferenza diplomatica in programma nel prossimo dicembre, diventerà una legge internazionale dalla metà del 2003.
tutte le principali linee crocieristiche hanno adottato tariffe concorrenziali
abbiamo incrementato gli sforzi per far crescere l'industria crocieristica. C'è stato il rinnovo dei programmi con l'investimento di miliardi di dollari nella costruzione di navi di elevata qualità e con il notevole potenziamento della flotta attuale. Oltre 20 navi entreranno nella flotta tra l'autunno 2002 e la fine del 2003.
sono stati conclusi accordi formali per la condivisione di informazioni sulla sicurezza con varie agenzie e istituzioni governative (DOD, DOJ, DOS, FBI, INS, U.S. Customs)
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