Per molti, troppi, anni il Salone Nautico Internazionale è stato l'unico biglietto da visita di Genova, una città che ha cercato in tutti i modi di far appassire la sua bellezza e mostrarsi sciatta.
La quarantaduesima edizione della grande manifestazione nautica ritrova una Genova un po' riassettata, grazie ai fondi pubblici investiti nella ristrutturazione del Porto Antico e per il recupero di alcune emergenze architettoniche della città.
Il clima è però quello di sempre.
In vista c'è solo il 2004, quando Genova sarà capitale europea della cultura. Un evento importante, ma non come il G8 e neppure come le Colombiane. Poco, per una città che vuole avere grandi ambizioni.
I genovesi sanno di essere invitati nel 2004 a nozze festeggiate con i fichi secchi.
Per amministrazioni prive di idee, incapaci di amministrarsi e bravissime ad ostacolare iniziative d'impresa, l'unica scelta intelligente è il recupero di aree di città degradate. Interventi che forse non garantiscono il massimo successo dell'evento, ma che - come testimoniano le eredità delle Colombiane e del G8 - lasciano un segno positivo nella città.
Servono però soldi che mancano. Lo sposalizio non sarà quindi fastoso. Per fare del 2004 un vero evento bisogna affidarsi alle idee, all'inventiva, alla voglia di riuscire. Ma Genova sembra non avere altri progetti, nessun nuovo obiettivo che richieda lavoro, impegno e quindi arricchisca culturalmente ed economicamente la città.
Domani, per fortuna, si aprirà nuovamente il Salone Nautico. Teniamocelo stretto.
B.B.
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Dietro i battenti ancora chiusi del Salone Nautico Internazionale di Genova c'è la consueta frenetica attività del giorno che precede l'inaugurazione. Domani la tradizionale calca di visitatori, che si ripeterà ogni giorni fino alla chiusura del prossimo 13 ottobre. La Fiera di Genova ospiterà una moltitudine di appassionati del mare, di esperti di arti nautiche, di neofiti e di curiosi, che si soffermeranno davanti a yacht imponenti o a modeste barche, in tutto 1942 imbarcazioni, ed entreranno negli stand dei 1.485 espositori. Il Salone Nautico prosegue all'esterno dei padiglioni espositivi, anzi è qui che la manifestazione ha trovato ulteriori spazi di crescita che hanno rinnovato l'interesse del pubblico. All'esterno il Salone si incontra con il mare nelle due Marine e nelle darsene, dove sono ormeggiate circa 180 imbarcazioni. All'esterno c'è anche la principale novità dell'edizione di quest'anno: la "Piazza del Mare", inaugurata nei giorni scorsi. E' la tensostruttura più grande mai realizzata in Italia - novemila metri quadrati di superficie - che ospiterà imbarcazioni a motore sopra i 10 metri di prestigiosi cantieri italiani ed esteri.
La nautica italiana occupa un posto di rilievo nel Salone, consono al ruolo assunto a livello internazionale. Anche nel 2001 - ha ricordato questa mattina il presidente dell'UCINA, Paolo Vitelli, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'evento - l'industria nautica italiana si è confermata primo produttore europeo e secondo al mondo dietro agli Stati Uniti. Negli ultimi cinque anni la produzione italiana ha registrato incrementi a due cifre. Nel 2001 la crescita è stata del 18,5%, ha ricordato il segretario generale dell'UCINA, Lorenzo Pollicardo. A Genova l'industria italiana e quella internazionale porteranno le loro migliori produzioni e tante imbarcazioni di nuova concezione. Saranno 351 le imbarcazioni presentate in anteprima. «L'industria internazionale - ha sottolineato con soddisfazione Vitelli - pensa che il palcoscenico di Genova sia il più adatto per presentare novità».
Nel corso della manifestazione si svolgeranno inoltre decine di iniziative e di eventi collaterali. Tech Trade, il settore dell'accessoriato e della pesca, ospiterà il 7 e l'8 ottobre le giornate dedicate agli operatori professionali, che lo scorso anno sono stati seimila. Non mancheranno convegni e incontri su temi del settore. Particolarmente attesi quelli sulle nuove normative, in vista dei provvedimenti per il sostegno all'industria nautica. «Da una settimana all'altra - ha precisato Vitelli - ci attendiamo una nuova legge che favorisca il diportismo italiano».
Vitelli ha ribadito inoltre l'esigenza di trovare nuovi spazi per il Salone Nautico, che ha ancora bisogno di crescere per soddisfare la domanda e per rispecchiare la dimensione assunta dall'industria italiana. Nuove aree che sono nei piani della Fiera di Genova, hanno confermato il commissario e il segretario generale dell'ente fieristico, Giancarlo Strada e Roberto Urbani.
B.B.