Oggi Italia, Germania, Olanda e Svizzera hanno firmato a Lugano un memorandum of understanding che ha come obiettivo l'incremento dei volumi di merci trasportati per ferrovia sull'asse che collega il Mare del Nord con le sponde del Mediterraneo.
La cooperazione tra i quattro Paesi si è concretizzata nella costituzione di un gruppo di lavoro internazionale che ha il compito di analizzare e trovare una soluzione ai problemi che ostacolano l'incremento del traffico merci sul corridoio nord-sud. Inizialmente composto solamente da membri svizzeri e olandesi, nel corso del 2002 il gruppo di lavoro è stato allargato a rappresentanti tedeschi e italiani.
Nei primi mesi d'attività il gruppo di lavoro ha elaborato un piano di misure per lo sviluppo del traffico merci. Alcune iniziative a breve termine, come la costituzione dello "One-stop-shop" (sportello unico), sono già state realizzate o lo saranno nel corso del 2003. Le misure a medio termine saranno invece messe in atto entro il 2007 e quelle a lungo termine entro il 2015 (in particolare dopo la messa in esercizio della galleria di base del San Gottardo).
Le misure riguardano sia gli Stati che i gestori delle infrastrutture ferroviarie e le imprese ferroviarie, che dovranno collaborare per eliminare gli ostacoli che rallentano lo sviluppo del corridoio merci nord-sud, in particolare affrontando i problemi costituiti dal suo eccessivo costo, dal ritardo della sua realizzazione e dalla sua limitata capacità.
Ai quattro Stati spetterà principalmente la definizione di condizioni generali concordate a livello internazionale che permettano lo sviluppo del corridoio nord-sud, tra le quali il riconoscimento reciproco delle abilitazioni dei macchinisti e delle omologazioni del materiale rotabile nonché la semplificazione delle procedure doganali.
Ai gestori delle infrastrutture spetterà invece la gestione integrata delle infrastrutture e l'incremento della capacità lungo la rete ferroviaria. La collaborazione tra le imprese che gestiscono le reti ferroviarie ha già portato alla costituzione del "One-stop-shop", grazie al quale i clienti del traffico merci possono rivolgersi ad un unico punto di informazioni e di vendita che assegna loro un tracciato (cioè il diritto di percorrere una tratta ferroviaria in un momento determinato). Entro il 2003 dovrà essere ulteriormente perfezionato il coordinamento tra i gestori delle infrastrutture per quanto riguarda la pianificazione dei tracciati con l'aiuto di "Pathfinder", una piattaforma basata su Internet. Competenza delle imprese di trasporto sarà invece il miglioramento dei servizi.