Il presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, ha ricevuto ieri a Bruxelles il presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), Giovanni Montanari. Nel corso dell'incontro Montanari ha presentato l'unità di crisi costituita da Confitarma a Genova, che consentirà, in caso di incidenti marittimi, di intervenire con la massima tempestività e cognizione di causa. «Una diffusione di simili iniziative - ha spiegato Montanari - è lo strumento più efficace per combattere l'inquinamento marino» Il presidente di Confitarma, ribadendo la necessità di una politica mirata a rinnovare la flotta cisterniera europea, ha ricordato che in Italia, grazie alla legge n.51 del 2001, è stata promossa la demolizione delle navi cisterna a scafo singolo con più di 20 anni di età e la loro sostituzione con unità a doppio scafo. Tuttavia la sicurezza della navigazione e la tutela dell'ambiente - ha precisato Montanari - richiederebbero anche la sostituzione delle navi cisterna di minore tonnellaggio che, in mancanza di incentivi adeguati, oggi sono di fatto escluse dalle politiche di rinnovamento.
Montanari ha inoltre espresso dubbi sull'efficacia dell'attuale politica europea per le costruzioni navali, mettendo in evidenza come per difendere efficacemente la cantieristica occorra tener conto dei livelli di prezzo e di specializzazione dei cantieri orientali.
In merito alla carenza di ufficiali, il presidente della confederazione armatoriale italiana ha sottolineato le prospettive negative che si riscontrano in questo settore a livello internazionale e la necessità di promuovere la presenza di personale europeo qualificato nello stato maggiore delle navi dell'Unione. «La criminalizzazione dei comandanti delle navi e il loro arresto, come unici responsabili in caso di incidente - ha detto - rischia invece di causare demotivazione e disaffezione per la carriera marittima».