Il porto di Long Beach ha deciso di realizzare uno studio per valutare la possibilità di utilizzare l'energia elettrica per le navi ormeggiate alle banchine dello scalo californiano, che eviterebbero di usare i loro motori a combustione. Lo studio, per il quale è previsto un finanziamento di 350mila dollari, durerà un anno e avrà lo scopo di evidenziare quali potranno essere i benefici dal punto di vista ambientale e quali costi dovranno essere sostenuti per l'utilizzo alternativo dell'energia elettrica.
«Le emissioni dalle navi all'ormeggio - ha spiegato il direttore esecutivo della Port of Long Beach, Richard D. Steinke - sono la principale fonte di inquinamento atmosferico ed utilizzare l'energia elettrica per alimentare queste navi costituirà una notevole possibilità per ridurre le emissioni».
Secondo il South Coast Air Quality Management District (AQMD), circa un terzo delle emissioni delle navi presenti nell'area di Long Beach è costituito dalle emissioni dalle navi ormeggiate. Quando sono in porto - ha ricordato l'authority portuale di Long Beach - le navi spengono i loro motori principali, ma utilizzano motori diesel e a vapore ausiliari per produrre l'energia per gli impianti di refrigerazione, illuminazione, pompaggio e per le altre funzioni della nave. Secondo la port authority, rimpiazzare l'energia prodotta dai motori ausiliari con quella elettrica fornita da terra potrebbe consentire di ridurre notevolmente le emissioni inquinanti.