Il Comitato Portuale di Ravenna ha approvato oggi il regolamento per la fornitura del lavoro portuale temporaneo. A breve sarà quindi pubblicato l'avviso di avvio del procedimento per l'individuazione del soggetto cui rilasciare l'autorizzazione ad esercitare tale attività nel porto ravennate.
L'approvazione odierna - ha sottolineato l'Autorità Portuale di Ravenna - costituisce «un passo decisivo per dare completa attuazione alla legge di riforma dei porti che, in particolare con le modifiche introdotte con la Legge 186/2000, prevede la privatizzazione del lavoro portuale e la costituzione di una società per la fornitura di lavoro a tutte le imprese portuali. Queste, infatti, per far fronte alle oscillazioni caratteristiche delle attività portuali, necessitano, in dati momenti, di lavoratori aggiuntivi rispetto a quelli dei propri organici». «Il testo varato - ha ricordato la port authority - è stato discusso a lungo, con il coordinamento dell'Autorità Portuale, dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e del mondo imprenditoriale del porto. Obiettivo comune è stato quello di adottare un testo che - nel massimo rispetto della legge - fosse teso a mantenere le caratteristiche positive dell'operatività del porto le quali consentono il conseguimento di economie di gestione e di operare con elevati livelli di flessibilità, sicurezza e qualità dei servizi».