Il commissario dell'U.S. Customs and Border Protection (CBP), Robert C. Bonner, e il commissario dell'Amministrazione Generale delle Dogane della Repubblica Popolare Cinese, Mu Xinsheng, hanno siglato oggi a Pechino la dichiarazione di principi che formalizza l'adesione della Cina alla Container Security Initiative (CSI), il programma dell'amministrazione doganale statunitense per incrementare la sicurezza dei traffici in container. La decisione del governo di Pechino di partecipare al programma di sicurezza contro gli atti di terrorismo era stata annunciata nello scorso ottobre dal presidente Jiang Zemin nel corso dell'incontro con il presidente americano George W. Bush svoltosi in Texas (
inforMARE del
28 ottobre 2002).
La Container Security Initiative prevede che addetti delle dogane USA siano inviati nei porti esteri per collaborare all'ispezione dei container in partenza per gli Stati Uniti. La CSI prevede inoltre che i doganieri delle nazioni che hanno aderito al programma possano effettuare la stessa attività nei porti statunitensi.
L'accordo con la Cina prevede che le ispezioni congiunte vengano effettuate nei porti di Shanghai e Shenzhen.
Attualmente il programma CSI è operativo in 15 porti: Rotterdam, Le Havre, Bremerhaven, Amburgo, Anversa, Singapore, Yokohama, Hong Kong, Göteborg, Felixstowe, Genova, La Spezia, Vancouver, Montreal e Halifax. L'U.S. Customs and Border Protection prevede di estendere l'applicazione della CSI in altri 11 porti europei, inclusi gli scali italiani di Livorno, Gioia Tauro e Napoli.