Il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha approvato oggi cinque grandi opere infrastrutturali: il ponte sullo stretto di Messina, il terzo valico ferroviario sulla Genova-Milano, l'interporto di Catania, le metropolitane di Roma e Bologna e l'autostrada Palermo-Messina.
Commentando il via libera al terzo valico attraverso l'appennino ligure, il presidente della Regione Liguria, Sandro Biasotti, ha detto che «finisce il tempo delle parole, comincia quello dei fatti». «Con l'approvazione da parte del Cipe - ha spiegato Biasotti - il terzo valico Genova-Milano, dopo inserimento fra le più importanti opere di interesse nazionale e nella fascia 1 dell'Unione Europea, decolla sul serio, a questo punto, per quanto mi riguarda, ogni polemica sul 2007-2010 diventa sterile e vuota». «Ero molto preoccupato di un possibile rinvio del Cipe in autunno, di fronte a problematiche finanziarie e altre - ha aggiunto - ora posso confessarlo, se abbiamo superato questi scogli lo dobbiamo al presidente Berlusconi e al ministro Lunardi che ho visto e sentito più volte e dai quali ho ricevuto puntuali assicurazioni. Da oggi la Liguria è più vicina all'Europa, anche se il tempo perduto per avviare quest'opera- decenni di promesse e chiacchiere scanditi da inaugurazioni virtuali, se non proprio fasulle, di gallerie e tracciati- si poteva evitare».