Ieri la Commissione Europea ha proposto alcune misure per ampliare le normative che regolano il trasferimento di navi tra i registri navali dell'Unione Europea. Obiettivo dell'iniziativa - ha precisato l'esecutivo europeo - è il miglioramento della posizione competitiva dello shipping europeo e delle sue condizioni operative, continuando peraltro ad assicurare un elevato livello di sicurezza della navigazione e di salvaguardia dell'ambiente.
Le misure includono riduzioni dei costi e delle procedure amministrative necessarie per trasferire una nave da un registro europeo ad un altro registro europeo. Le nuove misure rimpiazzeranno quelle varate nel 1991 (Regolamento del Consiglio 613/91).
Le nuove misure - ha spiegato la Commissione - prevedono inoltre l'estensione dei benefici del libero passaggio di registro alle navi passeggeri. Sinora - ha ricordato Bruxelles - solo le navi da carico beneficiano di questa possibilità; tuttavia, negli ultimi anni, il regime internazionale applicabile alle navi passeggeri è stato affinato e pienamente armonizzato al regime tecnico europeo stabilito per le navi passeggeri costruite nel luglio 1998 o successivamente (direttiva 98/18/EC). Tale regime è stato recentemente rinforzato con l'adozione della proposta della Commissione Europea sui requisiti di stabilità delle navi ro-ro passeggeri (direttiva del Parlamento e del Consiglio UE del 14 aprile 2003) e sulle norme di sicurezza per le navi passeggeri (direttiva del Parlamento e del Consiglio UE ad emendamento della direttiva del Consiglio 98/18/EC del 17 marzo 1998). La Commissione propone quindi di estendere il regime di libero trasferimento di registro a tutte le navi passeggeri costruite dal 1' luglio 1998 o prima di tale data ma conformi ai requisiti internazionali per il libero trasferimento di registro.