Ieri a Pechino Shell, China National Off-shore Oil Corporation (CNOOC), China National Petrochemical Corporation (Sinopec) e Unocal East China Sea Ltd (gruppo statunitense Union Oil Co. of California - UNOCAL) hanno siglato un accordo trentennale per l'esplorazione e lo sfruttamento di giacimenti petroliferi e gassieri offshore in un'area di 22.000 chilometri quadrati nel mare nella Cina orientale.
Shell, attraverso la società Pecten Orient Ltd., deterrà il 20% del progetto; analoga quota per la Unocal East China Sea, mentre CNOOC e Sinopec avranno ciascuna il 30% del progetto, che è suddiviso in cinque contratti (tre relativi all'esplorazione e due allo sviluppo). I ricavi ricadranno sulle quattro società in base alle rispettive percentuali di partecipazione all'iniziativa.
I cinque contratti saranno operati dalla sola CNOOC attraverso la nuova filiale Xihu Oil and Gas Operating Company.
Il primo progetto, relativo allo sfruttamento di un giacimento offshore nell'area di Chunxiao, diventerà operativo a metà 2005. E' attesa una produzione di 2,5 miliardi di metri cubi all'anno entro due anni.
E' previsto inoltre lo sfruttamento dei campi di Tianwaitian, Can Xue e Duanqiao e la posa di un gasdotto di 350 chilometri che collegherà i giacimenti con il terminal onshore di Ningbo. Il petrolio sarà invece esportato, attraverso un oleodotto di 60 chilometri, dalla piattaforma di Pinghu.