Il gruppo armatoriale e logistico Neptune Orient Lines (NOL) di Singapore ha concluso il primo semestre 2003 con un utile netto di 88,7 milioni di dollari su un fatturato di 2,6 miliardi di dollari, contro un passivo netto di 155,7 milioni di dollari ed un fatturato di 2,2 miliardi di dollari nella prima metà dello scorso anno. Il risultato del primo semestre 2002 - ha ricordato oggi NOL - rispecchia il livello minimo raggiunto dai noli in quel periodo; tale situazione aveva condizionato le performance della principale area d'attività del gruppo, quella del trasporto marittimo containerizzato, in cui opera la filiale APL. All'incremento del fatturato registrato nel primo semestre di quest'anno - ha precisato il gruppo di Singapore - hanno contribuito tutti e tre i core business di NOL: il trasporto containerizzato, la divisione logistica (APL Logistics) e quella di trasporto cisterniero.
Nel secondo trimestre di quest'anno APL ha totalizzato un risultato operativo di 87 milioni di dollari, contro un passivo operativo di 71 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2002. Il volume trasportato dalla compagnia nel primo semestre di quest'anno, misurato in container da quaranta piedi, è ammontato a 736.000 feu, con una diminuzione del 2% rispetto ai primi sei mesi del 2002. APL ha comunque registrato progressioni sulle rotte più remunerative: i volumi nei servizi transpacifici sono aumentati dell'11% e quelli tra Asia ed Europa dell'8%. «Nel primo semestre 2003 - ha dichiarato l'amministratore delegato di APL, Ron Widdows - i noli sono stati mediamente di 2.358 dollari per feu, con un miglioramento del 17% sul primo semestre del 2002, mentre i noli medi nel secondo trimestre sono stati di 2.517 dollari, con una crescita del 26% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I noli nei traffici transpacifici e in quelli Asia-Europa hanno recuperato ai livelli previsti, ma non hanno ancora raggiunto i livelli visti in passato». Secondo Widdows, nonostante la crescita della flotta container mondiale, lo spazio di stiva è nuovamente diventato un problema: «la crescita dei traffici, con una progressione nei servizi transpacifici eastbound e in quelli Asia-Europa westbound che hanno registrato entrambi un aumento complessivo del 20% nella prima metà di quest'anno - ha spiegato - ha largamente assorbito la nuova capacità di cui è stata dotata la flotta mondiale, incluse le aggiunte del 2003». Widdows ha detto che il tasso di utilizzo della flotta rimarrà elevato anche nei prossimi mesi, così come la domanda di stiva.
Nel primo semestre di quest'anno la divisione APL Logistics ha totalizzato un risultato operativo di 3 milioni di dollari, contro un passivo operativo di 11 milioni di dollari nello stesso periodo del 2002. I ricavi sono risultati in crescita del 22% a 454 milioni di dollari.
La divisione Chartering ha archiviato il primo semestre con un incremento del 68% dei ricavi a 263 milioni di dollari e del 689% del risultato operativo a 71 milioni di dollari.
Il gruppo NOL ha chiuso il secondo trimestre di quest'anno con un utile netto consolidato di 68,5 milioni di dollari su un fatturato consolidato di 1,3 miliardi di dollari, contro un passivo netto consolidato di 64,2 milioni di dollari ed un fatturato consolidato di 1,05 miliardi di dollari nel corrispondente periodo del 2002.
I risultati derivanti dalla vendita della filiale American Eagle Tankers (AET) alla malese MISC, annunciata in aprile e completata alla fine dello scorso mese (
inforMARE del
23 luglio 2003), saranno riportati nel prossimo bilancio trimestrale.
Le previsioni di NOL per i prossimi mesi sono positive. Il direttore amministrativo del gruppo, Lim How Teck, ha sottolineato come il secondo semestre dell'anno presenti tradizionalmente risultati migliori rispetto ai primi sei mesi grazie ai picchi stagionali registrati sia dai servizi di linea che dalle attività logistiche nei mesi di luglio e agosto. «Con le entrate della cessione di AET che confluiranno nel secondo semestre dell'anno - ha spiegato - ci attendiamo che il nostro bilancio sia ragionevolmente solido alla fine dell'anno».
Il presidente del gruppo, Cheng Wai Keung, ha detto che NOL continuerà comunque a prendere in considerazione la possibile cessione di attività non-core - tra cui la compagnia Neptune Associated Shipping (NAS), che ha una flotta di product tanker - per focalizzarsi sui servizi di linea e sulle attività logistiche.