Nel trimestre conclusosi lo scorso 31 agosto il gruppo crocieristico Carnival Corporation & plc ha riportato un utile netto di 734,3 milioni di dollari su un ricavo di 2,52 miliardi di dollari, contro rispettivamente 500,8 milioni e 1,44 miliardi di dollari nel corrispondente periodo del 2002.
Nel periodo di nove mesi conclusosi lo scorso 31 agosto l'utile netto è ammontato a 988,9 milioni di dollari e il ricavo a 4,9 miliardi di dollari (rispettivamente 824,6 milioni e 3,34 miliardi di dollari nello stesso periodo del 2002). Il raffronto tra i risultati ottenuti quest'anno e quelli registrati nel 2002 è inficiato dall'inclusione nel bilancio consolidato del gruppo, con effetto dal 17 aprile scorso, dei risultati di Carnival plc, nuova denominazione della britannica P&O Princess, che ha costituito una dual listed company con l'americana Carnival, rafforzando oltremodo l'egemonia del gruppo statunitense sul mercato crocieristico mondiale (
inforMARE del
16 aprile 2003).
«Siamo stati molto incoraggiati - ha commentato oggi il presidente e amministrazione del gruppo crocieristico, Micky Arison - dalla notevole ripresa della nostra attività subito dopo la conclusione della guerra irachena, nonostante i prezzi delle crociere nel corso del terzo trimestre di quest'anno siano stati alquanto inferiori rispetto allo scorso anno. Questa consistente domanda di vacanze crocieristiche ha generato benefici per tutti i nostri marchi nel corso dell'importante stagione estiva e ha determinato risultati che vanno al di là delle nostre attese».
Carnival ha annunciato che il livello di prenotazioni continua a rimanere elevato e per il periodo settembre-novembre di quest'anno è previsto un incremento rispetto allo scorso anno