«Vi prego, non scrivete che Elsag sbarca nel porto di Genova». L'appello rivolto ai giornalisti dall'amministratore delegato della società genovese, Giuseppe Cuneo, nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi nella sede dell'Autorità Portuale di Genova a Palazzo San Giorgio giunge inascoltato. La frase di per sé non è corretta: Elsag nel porto di Genova c'è infatti da numerosi anni come azionista di Sistemi e Telematica (SeT), società che dal 1985 lavora per cercare di informatizzare le procedure portuali. Ma è una frase che ben descrive l'operazione annunciata oggi da Elsag: l'acquisizione dell'87% di SeT, società di cui detiene ora complessivamente il 93% del capitale e da cui esce Cap Gemini Ernst & Young, diventata azionista di controllo nel 1999 (
inforMARE del
22 ottobre 1999). Il restante 7% di SeT resta in mano all'Autorità Portuale di Genova.
Genova offre poco a chi va in cerca di business. Solo il porto e poche altre attività mostrano qualche possibilità di un investimento remunerativo. Elsag ha deciso di percorrere con decisione questa strada, ampliando più decisamente verso il porto le attività della sua divisione che si occupa di servizi per i trasporti.
Cuneo non ha nessuna intenzione di svelare i termini economici dell'operazione, ma confida piuttosto sulle opportunità offerte dal settore in cui opera SeT. «L'information technology - ha detto l'amministratore delegato di Elsag - è in un momento contrastato, per usare un eufemismo. Il settore non ha una grande crescita. Settori in crescita sono invece la logistica e la sicurezza e SeT opera in questi settori ed è una società fortemente radicata nel porto genovese».
Il presidente dell'Autorità Portuale, Giuliano Gallanti, ha sottolineato come il porto non sia solo "passaggio di merci", ma anche scambio di informazioni, di dati. Di estrema attualità è anche il problema della security: in una recente riunione dell'associazione dei porti europei ESPO - ha detto Gallanti - è stato riconosciuto come Rotterdam e Genova siano i porti più avanzati in Europa in questo settore.
Fabio Capocaccia, segretario generale dell'authority portuale, ha ricordato le principali linee d'azione di SeT che, oltre alle "autostrade del mare", puntano al consolidamento del Cargo Community System (CCS), progetto di smistamento dei dati per via telematica attorno al quale - ha ammesso - «non si è ancora riusciti a coagulare la comunità marittima genovese» ma che sta diventando operativo nel porto di Voltri gestendo inizialmente la sola fase import, e all'incremento della sicurezza, con la creazione, tra l'altro, del Port Security Operation Center, che sarà insediato nella nuova torre di controllo sulla testata di Molo Giano.
Sistemi e Telematica ha 40 dipendenti ed un fatturato annuo di oltre nove milioni di euro.
Bruno Bellio