Previsto l'accesso delle società private alle infrastrutture ferroviarie transnazionali entro il 1' gennaio 2006 per i servizi di trasporto merci e per il trasporto combinato ed entro il 1' gennaio 2008 per il trasporto passeggeri
La Conferenza dei Presidenti del Parlamento europeo ha stabilito oggi, sulla base di risoluzioni approvate in precedenza dall'aula di Strasburgo, la creazione di una commissione temporanea per il miglioramento della sicurezza marittima. La commissione, che sarà composta da 44 deputati europei ed avrà un mandato di sei mesi, dovrà prendere in esame gli incidenti marittimi che si sono verificati in Europa, in particolare i naufragi delle petroliere
Prestige ed
Erika, analizzare le loro conseguenze economiche e sociali, in particolare per quanto concerne la pesca, l'industria turistica, la salute e l'ambiente, valutare le norme per la sicurezza marittima e la loro applicazione da parte degli Stati membri e proporre altre eventuali misure per l'incremento della sicurezza marittima.
Al termine dei lavori la commissione dovrà presentare una relazione al Parlamento.
Oggi inoltre il Parlamento europeo ha approvato il "secondo pacchetto ferroviario" che prevede la liberalizzazione dei trasporti su rotaia in Europa. I deputati si sono espressi a favore del libero accesso per le società private alle infrastrutture ferroviarie a livello transnazionale entro il 1' gennaio 2006 per i servizi di trasporto merci e per il trasporto combinato ed entro il 1' gennaio 2008 per il trasporto passeggeri. L'introduzione della liberalizzazione entro il 1' gennaio 2008 del trasporto passeggeri rappresenta una posizione discordante rispetto a quanto stabilito nell'accordo concluso dal Consiglio dei ministri dei dell'UE nello scorso marzo. La divergenza tra Parlamento e Consiglio dovrà quindi essere risolta con un'apposita procedura di conciliazione.
Oltre alla liberalizzazione, il secondo pacchetto riguarda lo sviluppo di un nuovo sistema europeo per la sicurezza ferroviaria, l'estensione dell'attuale normativa sull'interoperabilità delle reti ferroviarie e la creazione di un'Agenzia ferroviaria europea.