AlpTransit, società interamente controllata dalle ferrovie federali svizzere, ha annunciato ieri che i lavori di scavo della galleria di base del San Gottardo subiranno un ritardo di un anno. Lo slittamento della conclusione dell'opera al 2014-2015 è causato dalle difficoltà nell'effettuare gli interventi nella zona dove sorgerà la stazione multifunzionale di Faido. Difficoltà che - ha precisato AlpTransit comporteranno costi supplementari pari a circa 100 milioni di franchi svizzeri, cifra che corrisponde all'1,6% circa degli oneri complessivi per la costruzione della galleria.
«All'inizio del 2003, durante gli scavi della stazione multifunzionale di Faido - ha spiegato AlpTransit - le squadre di minatori avevano incontrato condizioni geologiche particolarmente difficili. La stazione multifunzionale di Faido era attraversata da una zona geologica disturbata orientata di sbieco da sud-est a nord-ovest. La roccia nella zona di contatto tra gli gneiss della Leventina e gli gneiss del Lucomagno spingeva verso il fronte di scavo e non corrispondeva alle previsioni geologiche. Per questa ragione sono state adottate misure supplementari per assicurare e sostenere la roccia. Si tratta tuttavia di situazioni che possono presentarsi durante i lavori di scavo sotterranei. Nonostante i numerosi sondaggi effettuati, l'esatta geologia può essere osservata solo durante l'avanzamento in galleria».
La scorsa estate è stato deciso quindi uno spostamento verso sud della stazione multifunzionale, infrastruttura che è paragonabile ad una stazione sotterranea caratterizzata da sezioni di galleria più ampie, da zone di cambio tubo e da spazi per la costruzione di impianti per la tecnica ferroviaria.
AlpTransit ha specificato che sinora, tra cunicoli d'accesso, pozzi, e galleria principale, è stato scavato il 21% dei complessivi 153 chilometri dell'infrastruttura.