La Commissione Europea ha autorizzato oggi una parte del pacchetto di misure di aiuto per la ristrutturazione del trasporto merci e lo sviluppo del trasporto combinato notificato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia. Il programma di finanziamento predisposto dall'ente regionale, che prevede uno stanziamento di circa 1,5 milioni di euro, sarà valido per un periodo di tre anni.
I beneficiari del programma devono essere soggetti di qualsiasi Stato membro dell'UE attivi nel settore del trasporto merci ed aventi almeno una sede operativa nel Friuli-Venezia Giulia. Le misure contenute nel regime di aiuto comprendono la costruzione di aree di parcheggio e di assistenza per i veicoli adibiti al trasporto merci, la realizzazione e conversione di terminal per il trasporto combinato, la costruzione di depositi e la fornitura dell'attrezzatura di movimentazione necessaria, l'installazione di nuovi sistemi informatici (o aggiornamento di quelli esistenti) destinati esclusivamente alla gestione di nuove tipologie di traffico combinato e l'acquisizione di attrezzatura per il trasporto combinato comprendente nuove apparecchiature per una maggiore sicurezza del trasporto marittimo nei porti nonché navi/trattori stradali che rispondono a norme di sicurezza e ambientali più rigorose rispetto a quelle vigenti a livello nazionale o UE.
Nel contempo la Commissione UE ha deciso di avviare un'indagine sull'aiuto all'avviamento notificato dall'ente regionale per lo sviluppo di nuovi servizi ferroviari e marittimi con origine o destinazione nel Friuli-Venezia Giulia. «In questa fase - ha precisato Bruxelles - la Commissione ha delle riserve in merito al fatto se le modalità di applicazione assicurano la necessità e la proporzionalità delle misure ai fini del trasferimento delle merci dal trasporto su strada ad altri modi di trasporto più rispettosi dell'ambiente». «Il regime di aiuti - ha spiegato la Commissione - non comprende, ad esempio, alcun meccanismo che garantisca la non distorsione della concorrenza».