La relazione trimestrale al 30 settembre 2003 di Alitalia - approvata oggi dal consiglio di amministrazione della compagnia aerea - mostra un valore della produzione pari a 1.169 milioni di euro, con un calo del 10,6% rispetto al terzo trimestre del 2002. Il risultato operativo è negativo per 22 milioni di euro, contro un risultato positivo di 58 milioni di euro nel periodo luglio-settembre dello scorso anno. Il risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte è stato negativo per 47 milioni di euro, contro un risultato positivo per 26 milioni nel terzo trimestre del 2002.
L'indebitamento finanziario netto è aumentato dal 30 giugno 2003 di 13 milioni di euro, attestandosi a 1.211 milioni di euro al 30 settembre 2003.
Per ciò che riguarda il traffico passeggeri, nel terzo trimestre di quest'anno Alitalia ha introdotto una capacità aggiuntiva pari ad un incremento del 4,6% rispetto al corrispondente periodo del 2002 a cui ha fatto riscontro una crescita del trasportato espresso in tonnellate chilometro dell'8,7%, con conseguente aumento del coefficiente di riempimento pari a 2,9 punti percentuali. In parallelo, tuttavia - ha precisato la compagnia - il fenomeno, ormai da tempo in corso, rappresentato dall'erosione dei proventi unitari ha fatto registrare un calo del 13,4% nei confronti del terzo trimestre dello scorso esercizio.
Per l'intero esercizio 2003 - ha annunciato Alitalia - si va delineando «un risultato economico di segno negativo più ampio di quello consuntivato nei primi sei mesi»