La Commissione Europea ha autorizzato oggi il governo italiano a varare un regime di aiuti destinati a ridurre gli svantaggi concorrenziali del trasporto ferroviario di merci e del trasporto combinato nei confronti del trasporto stradale previsto dall'articolo 38 ("Disposizioni in materia di trasporto ferroviario e interventi per lo sviluppo del trasporto ferroviario di merci") della legge n. 166 ("Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti") del 1' agosto 2002 .
Il regime è costituito da misure nella forma di aiuti alle imprese che si impegnano a realizzare un numero minimo annuo di treni completi di trasporto combinato o di merci pericolose, di aiuti agli investimenti per lo sviluppo del trasporto ferroviario di merci, di aiuti alle imprese ferroviarie che si impegnano ad effettuare un certo numero di treni-chilometro nel territorio nazionale per il trasporto combinato accompagnato di merci e di agevolazioni tariffarie per il trasporto di passeggeri per via ferroviaria. Tali misure saranno finanziate mediante la costituzione di un apposito fondo. Il governo italiano assegnerà un contributo quindicennale ad un organismo finanziario designato per decreto ministeriale. Il contributo consentirà di rimborsare i mutui assunti dai beneficiari del regime di aiuti. Il regime prevede tre limiti di impegno quindicennali pari a 14.500.000 euro per l'anno 2002; 5.000.000 euro per l'anno 2003 e 13.000.000 euro per l'anno 2004, per un importo totale di 487,5 milioni di euro.
Una delle misure del regime di aiuti prevede la realizzazione del progetto franco-italiano di autostrada ferroviaria sperimentale tra Aiton e Orbassano (linea Lione-Torino) che ha ottenuto oggi il via libera di Bruxelles (
inforMARE del
10 dicembre 2003).