L'assemblea generale dell'European Sea Ports Organisation (ESPO), riunitasi giovedì e venerdì della scorsa settimana a Riga, ha approvato l'adesione all'associazione di alcune delle nazioni entrate quest'anno a far parte dell'Unione Europea: Lettonia, Lituania, Polonia, Malta, Cipro e Slovenia. I sei Paesi sono già presenti in ESPO in qualità di osservatori.
Oggi il presidente di ESPO, David Whitehead, ha annunciato che anche l'Estonia ha espresso l'intenzione di aderire all'organizzazione entro quest'anno e che ESPO è pronta ad accogliere nel 2007 la Bulgaria e la Romania, nazioni candidate ad entrare nell'UE, in qualità di osservatori.
L'assemblea di Riga, a cui ha partecipato Wolfgang Elsner, responsabile dell'ufficio per la politica portuale della Commissione Europea, è stata incentrata sull'introduzione del codice ISPS (International Ship and Port Facility Security Code) dell'IMO e delle nuove normative comunitarie in materia di sicurezza portuale. Nel corso del meeting si è parlato anche del progetto di direttiva europea sull'accesso al mercato dei servizi portuali, che la prossima settimana sarà oggetto del voto finale da parte del Parlamento europeo. «Ci siamo resi conto - ha detto Whitehead - che il testo non è perfetto e ci sarà bisogno di grande attenzione quando sarà trasposto nelle legislazioni nazionali. D'altra parte ESPO ha sempre sostenuto i principi base della direttiva ed ha ottenuto il 90% di ciò che ha chiesto fuori dalla procedura di conciliazione».