Il permesso accordato ieri dall'authority portuale di Haifa all'attracco di una nave al molo dello stabilimento dell'impresa navalmeccanica Israel Shipyard, situato nei pressi del porto, ha scatenato le proteste dei portuali, che sono entrati in sciopero imitati dai colleghi del porto di Ashdod. Secondo i lavoratori la decisione della port authority non rispetta i termini dell'accordo sul lavoro portuale siglato lo scorso mese dal sindacato Histadrut e dal governo israeliano.
Israel Shipyard è stata privatizzata nel 1995 e lo scorso mese è stata autorizzata dal governo ad utilizzare una banchina dello stabilimento per operazioni di movimentazione delle merci. Una decisione che ha di fatto creato il primo scalo portuale privato della nazione.
Domenica prossima Histadrut deciderà quali azioni di protesta attuare nei prossimi giorni.
Il governo israeliano ha intanto annunciato l'intenzione di realizzare un collegamento ferroviario tra i porti di Eilat e di Ashdod. La nuova linea tra Mar Rosso e Mediterraneo permetterebbe di trasferire su rotaia i carichi delle navi che operano sulle rotte est-ovest attraverso Suez, evitando così il transito obbligatorio attraverso il canale egiziano.