La responsabilità di proteggere l'aviazione commerciale, sia a terra che nei cieli, è dei governi. Lo ha sostenuto oggi il direttore generale e amministratore delegato dell'International Air Transport Association (IATA), Giovanni Bisignani, partecipando oggi ad Atene al meeting sulla sicurezza dell'AVSEC. «La security - ha spiegato - è un tema che va al di là dell'aviazione. È una responsabilità governativa, come la guerra e la pace, e i costi devono essere sostenuti dall'insieme della società, non solo da un settore industriale».
Bisignani ha ricordato che lo scorso anno i costi sopportati dall'industria aerea per l'introduzione di nuove misure di sicurezza sono ammontati a cinque miliardi di dollari. Nel 2002 - ha precisato - il governo statunitense ha offerto un sostegno sotto forma di esenzioni fiscali per la sicurezza, misure che sono però scadute. In Europa - ha aggiunto - la IATA sta sollecitando una decisione del Consiglio europeo che obblighi i governi ad assumersi la responsabilità delle misure di sicurezza e a sostenere i relativi costi.
«Il terrorismo - ha sottolineato Bisignani - è una minaccia contro lo Stato. Il costo della sicurezza nell'aviazione deve essere sostenuto dai governi attraverso le entrate generali e non attraverso imposte straordinarie e costi a carico degli utenti».