La prima dichiarazione sull'esito del voto odierno del Parlamento europeo, che ha bocciato un'ora fa la proposta di direttiva sull'accesso al mercato dei servizi portuali (
inforMARE del
20 novembre 2003), è del presidente dell'European Sea Ports Organisation (ESPO), David Whitehead.
«Il voto odierno del Parlamento contro la direttiva - ha detto Whitehead - è molto deludente dopo tutti gli sforzi che abbiamo compiuto per migliorare l'originaria proposta della Commissione. L'accordo di conciliazione ha incluso quasi tutto ciò per cui abbiamo lavorato».
Secondo il presidente di ESPO la direttiva è stata respinta «per una serie di motivi»: «alcuni deputati europei - ha spiegato - hanno ritenuto che l'accordo di conciliazione non sia andato abbastanza avanti. C'è stata anche una forte pressione sindacale sui parlamentari con un certa azione di lobby sul piano emotivo e della disinformazione».
«Il futuro - ha concluso - è ora molto incerto. Perderemo terreno nel trattare i problemi degli aiuti di Stato e della trasparenza finanziaria. Soprattutto c'è la minaccia di azioni contro singoli porti, ora che la protezione offerta dalla direttiva non è più disponibile. Affronteremo tutti questi temi e parleremo del futuro al prossimo comitato esecutivo di ESPO del 10 dicembre».