Festival Crociere ha illustrato oggi la decisione di inaugurare un suo nuovo insediamento strategico territoriale nella città di Messina che - ha spiegato la compagnia - è destinata «a divenire sempre più un punto di riferimento fondamentale nei programmi di crescita del primo gruppo crocieristico a capitale europeo». L'inaugurazione avviene sulla scia dei positivi risultati già ottenuti: nel corso dell'anno 2003 - ha annunciato la compagnia - i passeggeri delle navi Festival che sono transitati nel porto di Messina supereranno le 60.000 unità. «Un vero e proprio record - ha sottolineato Festival - tenendo conto che la compagnia ha scelto di utilizzare lo scalo nella città dello stretto da appena un anno. Ma il trend registrerà un incremento considerevole anche nel 2004, anno in cui la compagnia darà inizio ad un piano di ulteriore sviluppo e radicamento in tutta l'area del Sud Italia».
Lo sviluppo dell'attività nel porto di Messina programmato da Festival prevede 52 soste delle navi della flotta per la prossima stagione, 29 con l'unità
European Stars e 23 con la
Mistral. Festival prevede che il traffico generato in Sicilia sarà di 73.000 passeggeri.
Festival ha stimato di aver realizzato quest'anno un turnover di circa 16 milioni di euro nella sola area del Sud Italia, con una crescita del 32% rispetto all'anno precedente (11,8 milioni di euro). In crescita anche il numero dei crocieristi provenienti dal Mezzogiorno: nel 2003 sono state ospitate a bordo delle navi della flotta Festival 20.000 persone provenienti dall'Italia meridionale, contro circa 12.000 persone nel 2002.
«In un mercato complessivo caratterizzato dalla forte presenza statunitense - ha dichiarato Marco Moretti, direttore generale di Medov 2000, agente generale del gruppo Festival in Italia - Festival Crociere si distingue per un'offerta specificamente disegnata attorno alla clientela europea. Il sud e la Sicilia in particolare costituiscono un'area eccezionale per ricchezze culturali, archeologiche, naturali e climatiche, capaci di abbattere le barriere della stagionalità crocieristica. Testimonianze più che significative di questa tendenza sono offerte dalla straordinaria crescita turistica in Sicilia, protagonista di un consistente investimento in quella che, a ragione, consideriamo la prima risorsa economica mondiale: il turismo».