Il Comitato Portuale di Ravenna ha dato ieri mandato al presidente dell'Autorità Portuale, Giuseppe Parrello, per concordare l'acquisto della società Passenger Terminal Ravenna Srl (PTR), che possiede il terminal traghetti e passeggeri del Bacino Trattaroli, e - attraverso di essa - dell'area di circa 10 ettari prospiciente la banchina di Largo Trattaroli.
«L'acquisizione dell'area - ha spiegato oggi l'ente portuale - consentirà all'Autorità Portuale di elaborare nel più breve tempo possibile un bando per affidare la gestione a privati secondo i dettami della legge 84/94, essendo l'Autorità Portuale disponibile a contribuire con le risorse necessarie a realizzare, modularmente, le infrastrutture utili a dotare il terminal di quel che serve per il pieno decollo di una attività - quella dei traghetti, ro-ro e short sea shipping - che si inquadra nel grande disegno denominato comunemente "Autostrade del Mare", per il quale il porto di Ravenna si candida a svolgere una funzione di primo piano, così come è stato recentemente riconosciuto nell'intesa quadro tra Stato e Regione Emilia-Romagna (
inforMARE del
19 dicembre 2003, ndr), oltreché al traffico croceristico, almeno finché non saranno praticabili localizzazioni più idonee».
Il Comitato Portuale ha inoltre approvato l'accordo di programma con il Comune di Ravenna per l'acquisizione di un terreno per la realizzazione di un'area di servizio e di sosta per l'autotrasporto.
L'intesa riguarda un'area di circa 10 ettari di proprietà comunale situata immediatamente a nord della zona "Bassette". Su di essa il piano regolatore comunale consente di realizzare 24.000 metri quadrati di superficie utile da destinare a servizi per l'autotrasporto, quali officine, ristoranti e bar, stazione di servizio, foresteria ed una serie di servizi accessori da definire, oltre ad aree scoperte per la sosta ed il parcheggio custodito, per venire incontro alle esigenze di sicurezza, di razionalità, di comfort e di servizi per l'autotrasporto.
All'iniziativa - ha precisato l'ente portuale - partecipa anche la stessa amministrazione comunale con un contributo che verrà corrisposto all'atto della realizzazione dell'iniziativa nelle forme e modalità che Autorità Portuale e Comune concorderanno e che consisteranno comunque nell'affidamento a terzi attraverso procedure di evidenza pubblica.