Nell'ultimo trimestre del 2003 il gruppo crocieristico malese Star Cruises, a cui fa capo la filiale Norwegian Cruise Line (NCL) ha registrato un passivo netto consolidato di 128,9 milioni di dollari su un ricavo consolidato di 400,0 milioni di dollari, contro un passivo netto consolidato di 18,9 milioni di dollari su un ricavo consolidato di 255,6 milioni di dollari nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Star Cruises ha chiuso il quarto trimestre del 2003 con un passivo operativo di 100,9 milioni di dollari contro un utile operativo di 6,2 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2002.
Sul risultato dell'ultimo trimestre dello scorso anno pesa una perdita di valore di 95,5 milioni di dollari. «Il gruppo - ha spiegato oggi Star Cruises - ha programmato di ringiovanire la flotta sostituendo progressivamente il tonnellaggio vecchio della flotta di Star Cruises con le moderne e relativamente nuove navi di media taglia di NCL nel momento in cui le navi di nuova costruzione sono immesse nel gruppo NCL. Quale parte di questa strategia, il gruppo sta valutando le opportunità per collocare alcune vecchie navi di Star Cruises. Ciò spiega sostanzialmente i 95,5 milioni di dollari di riduzione del valore che è stata registrata nel quarto trimestre del 2003 su queste vecchie navi e sui marchi commerciali. La recente vendita di
SuperStar Capricorn e di
SuperStar Aries (
inforMARE del
15 gennaio e
12 febbraio 2004, ndr) fa parte di questo piano di ringiovanimento della flotta. Inoltre nel quarto trimestre del 2003 il gruppo ha effettuato accantonamenti relativi ad oneri per spese legali e costi correlati per l'ammontare di 18,5 milioni di dollari».
Star Cruises ha archiviato l'intero esercizio 2003 (compresi oneri di riduzione e oneri straordinari) con un passivo netto consolidato di 101,4 milioni di dollari su un ricavo consolidato di 1.618,2 milioni di dollari, contro un utile netto consolidato di 73,1 milioni di dollari su un ricavo consolidato di 1.573,6 milioni di dollari.