Il gruppo crocieristico statunitense Carnival Corporation & plc ritiene che - se la situazione geopolitica sarà più stabile - quest'anno potrà registrare maggiore redditività, nonostante il previsto significativo aumento della capacità della sua flotta. Il gruppo ha annunciato oggi che l'utile per azione relativo al primo trimestre del 2004 sarà compreso tra 0,17 e 0,20 dollari, contro un utile pro forma per azione di 0,16 dollari nel corrispondente periodo del 2003.
Carnival ha inoltre annunciato che il livello delle prenotazioni registrato nella prima parte di quest'anno è «notevolmente superiore rispetto a quello dell'analogo periodo dello scorso anno che aveva subito l'impatto della preparazione della guerra in Irak». «Dall'inizio di gennaio - ha precisato il gruppo - il livello di prenotazione registrato dalla compagnia è stato superiore del 59% rispetto a quello dello stesso periodo dello scorso anno, ed è notevolmente superiore rispetto all'incremento pro forma del 17,5% della capacità per il 2004».
Pertanto Carnival prevede un incremento del 5-7% della redditività nel primo trimestre di quest'anno, contro un incremento dell'2-4% stimato alla fine dello scorso anno. L'aumento - ha precisato il gruppo - sarà determinato principalmente dall'indebolimento del dollaro e in misura minore dal prezzo più elevato del previsto delle crociere prenotate a ridosso della data di partenza.
All'inizio dello scorso Carnival Corporation si è fusa con la britannica P&O Princess Cruises, consolidando la sua posizione di leader del mercato crocieristico mondiale (
inforMARE del
16 aprile 2003).
Al gruppo Carnival Corporation & plc fanno capo le compagnie crocieristiche Carnival Cruise Lines, Princess Cruises, Holland America Line, Windstar Cruises, Seabourn Cruise Line, P&O Cruises, Cunard Line, Ocean Village, Swan Hellenic, AIDA, Costa Crociere e P&O Cruises Australia.