Ieri 10.000 ferrovieri hanno iniziato ad ispezionare i 32.000 chilometri di binari che costituiscono l'intero network ferroviario della Francia per scovare 10 ordigni che il gruppo terroristico AZF avrebbe piazzato sotto le rotaie. In una lettera inviata alle autorità AZF - definito dal ministero dell'Interno di Parigi come «un gruppo di pressione a carattere terroristico» - ha richiesto il pagamento di quattro milioni di dollari e di un milione di euro, minacciando di far esplodere le bombe. La minaccia è stata ritenuta credibile: «lo scorso 21 febbraio - ha spiegato il ministro dell'Interno, Nicolas Sarkozy - un ordigno esplosivo è stato scoperto su indicazione del gruppo sotto i binari a Folles, nel dipartimento dell'Haute Vienne».
Nelle prime 24 ore di ispezioni - ha reso noto oggi la società ferroviaria SNCF - non sono state riscontrate anomalie di alcun genere.