Nei prossimi giorni la compagnia di navigazione Moby Lines, presieduta dall'armatore Vincenzo Onorato, entrerà nell'azionariato di Solo Merci - Autostrade del Mare, la società guidata da Virgilio Cimaschi e partecipata dal gruppo 21,Investimenti della famiglia Benetton, acquisendo il 5% del capitale sociale e affiancando il gruppo Engineering e Tetis.
L'ingresso del gruppo Onorato - ha annunciato oggi Solo merci - Autostrade del Mare - prelude ad un ulteriore allargamento ad un altro importante soggetto armatoriale della compagine azionaria di Solomerci Spa, società che sin dall'inizio si era configurata come "open company" , con una precisa filosofia di coinvolgimento nel progetto del numero più ampio di soggetti armatoriali e imprenditoriali del trasporto merci.
Missione di Solo Merci - Autostrade del mare è l'attuazione di un progetto integrato di gestione di una rete di terminal per gestire il traffico di cabotaggio infra-portuale. La società ha da tempo presentato al governo un progetto che prevede l'attivazione di un network di 16 terminal portuali (sette nel Tirreno, uno in Sardegna, tre in Sicilia e cinque in Adriatico) tutti strutturati in modo analogo e con procedure operative standardizzate dai quali far salpare ogni tre o quattro ore una nave con destinazione altri porti nazionali per un totale di quasi 60 partenze al giorno. Questa rete - ha spiegato Solo Merci - Autostrade del mare - dovrebbe essere gestita sulla falsariga di un ente assistenza al volo a gestione privata e la società Solomerci dovrebbe fungere da interfaccia fra tutte le compagnie di navigazione, che vorranno entrare in pool e utilizzare quindi veri e propri slot funzionali da questi terminal, e il mondo dell'autotrasporto.
Secondo le previsioni il nuovo network portuale dovrebbe drenare circa 4.000 mezzi pesanti al giorno, spostandoli dal sistema autostradale alle stive delle navi ro-ro. In termini reali - ha precisato la società - considerando che circa 1.500 autotreni e camion hanno optato per la via marittima, dovrebbero essere dirottati sulle autostrade del mare 2.500 mezzi pesanti al giorno in più rispetto allo scenario attuale.
Il progetto prevede un investimento di start up di circa 120 milioni di euro effettuato dal gruppo privato.