La terza edizione del Salone Nautico di Venezia ha chiuso i battenti ieri registrando afflussi record. «Numeri d'accesso e passaggio vicini a 40mila persone, con circa 30mila visitatori, sono cifre che hanno definitivamente portato la nostra manifestazione ad essere l'evento nautico leader dell'Adriatico» ha sottolineato ieri Carlo Trevisan, l'amministratore delegato di Consormare, la società che organizza l'evento. «Siamo complessivamente soddisfatti - ha spiegato - anche perché questi numeri sono stati raggiunti nonostante sei giorni su nove di maltempo. Una terza edizione che si chiude quindi con un incremento netto di visitatori e soprattutto di espositori con 363 a catalogo e 400 aziende rappresentate».
Trevisan ha espresso soddisfazione anche per il riconoscimento "istituzionale" ricevuto dalla manifestazione: «la Regione Veneto - ha detto - ci ha riconosciuto come la manifestazione nautica per eccellenza del Veneto, la Marina Militare ha scelto la nostra manifestazione quale evento simbolo dell'Adriatico ed in ultimo non si può sorvolare sul fatto che Paolo Vitelli presidente dell'Ucina, l'Unione Costruttori Navali Italiani che organizza il salone di Genova, sia venuto al nostro Salone per partecipare ad un convegno al termine del quale ci ha pubblicamente riconosciuto il ruolo di manifestazione leader dell'Adriatico». «Quello che ancora manca - ha però precisato - è la presa di coscienza della città. Il Salone Nautico è la prima fiera per numeri di Venezia, è la manifestazione che risveglia annualmente la tradizione marinara della città, è l'evento che unisce tutto il variegato mondo nautico, dai remi alla vela, al motore fino ai progetti di sviluppo del diporto e che fa il punto sull'economia nautica della nostra provincia. In questo senso credo che una manifestazione del genere vada considerata un autentico patrimonio culturale ma anche economico per la città e di conseguenza le istituzioni locali dovrebbero garantire un sostegno adeguato».
La quarta edizione del Salone Nautico di Venezia si svolgerà dal 5 al 13 marzo 2005.