La commissione Trasporti del Parlamento europeo, con 40 voti a favore, cinque contrari e due astenuti, ha adottato ieri in prima lettura il rapporto dell'italiano Luigi Cocilovo (Ppe) sulla proposta di legge della Commissione Europea sui pedaggi per i veicoli pesanti di oltre 3,5 tonnellate che utilizzano le infrastrutture viarie dell'Unione (la cosiddetta direttiva Eurovignette).
La commissione ha stabilito che i principi enunciati nel progetto di legge europeo dovranno essere applicati alle sole infrastrutture viarie che fanno parte delle reti Trans-European Network e, solo dopo consultazioni con le autorità locali, ad altre infrastrutture viarie. La definizione dell'ammontare medio del pedaggio dovrà inoltre essere allargata per includere i costi ambientali, se potranno essere calcolati oggettivamente sulla base di un sistema UE.
La Commissione Europea aveva proposto che i pedaggi possano variare in base a diversi elementi quali le emissioni dei veicoli, il loro peso, il tasso di incidentalità e della densità della popolazione. La commissione parlamentare ha adottato un emendamento che stabilisce che i pedaggi medi ponderati siano in funzione «dei costi di costruzione, esercizio e sviluppo della rete di infrastrutture di cui trattasi, compreso il pagamento degli interessi sul capitale investito; della remunerazione del capitale investito; dei costi della infrastruttura che mirano a ridurre gli effetti nocivi connessi al rumore e dei costi corrispondenti ai pagamenti effettivi da parte del gestore dell'infrastruttura per investimenti finalizzati alla prevenzione e alla riduzione degli incidenti, dei costi corrispondenti agli elementi ambientali obiettivi, quali ad esempio la contaminazione del terreno e l'inquinamento atmosferico, compresi i costi di congestione a condizione che essi possano essere quantificati concretamente con metodi di calcolo armonizzati a livello europeo».
La commissione Trasporti ha inoltre stabilito che gli Stati membri dovranno introdurre compensazioni fiscali per l'introduzione dei pedaggi e che i ricavi dei pedaggi debbano essere utilizzati per interventi nel settore del trasporto.