Nel 2003 i cantieri navali sudcoreani hanno incamerato ordinativi per la costruzione di nuove navi per un totale record di 18,27 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata, pari al 43,8% dell'intero mercato mondiale. Lo ha comunicato ieri la Korea Shipbuilders' Association (KSA), precisando che il dato conferma come gli stabilimenti sudcoreani si siano nuovamente insediati al primo posto della graduatoria mondiale del settore cantieristico scavalcando le aziende giapponesi, che hanno totalizzato 11,91 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata, pari al 28,6% del mercato.
I cantieri sudcoreani - ha ricordato KSA - hanno registrato ordinativi per 6,99 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata nel 2001 e per 5,61 milioni di tslc nel 2002, pari al 29,6% del mercato mondiale in entrambi gli anni, mentre gli stabilimenti navalmeccanici giapponesi hanno ricevuto ordinativi per complessive 7,93 milioni di tslc nel 2001 e per 6,99 milioni di tslc nel 2002, pari rispettivamente al 33,5% e al 37% del mercato mondiale.
Lo scorso anno i cantieri navali sudcoreani hanno costruito navi per 7,04 milioni di tslc totalizzando il 32,8% dei completamenti effettuati nel 2003 dai cantieri mondiali e piazzandosi al primo posto della graduatoria elaborata sulla base di questo tipo di attività.
Il portafoglio ordini dei cantieri sudcoreani a fine del 2003 ammontava a 26,36 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata, pari al 37,8% del mercato e primo a livello mondiale.