Il prossimo 1' luglio entreranno in vigore gli emendamenti 2002 alla SOLAS 74 (incluso il codice ISPS)
A poco più di due mesi dall'entrata in vigore degli emendamenti 2002 apportati alla convenzione internazionale SOLAS 74 finalizzati al miglioramento degli standard di security delle navi e degli impianti portuali, fissata per il prossimo 1' luglio (
inforMARE del
17 dicembre 2002), la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Napoli ha tracciato oggi un primo bilancio sullo stato di adeguamento delle navi mercantili e passeggeri italiane impiegate in viaggi internazionali e gestite da compagnie con sede in Campania.
A fronte delle circa 700 navi italiane soggette a tale normativa, 160 (circa il 23%) devono essere sottoposte all'attività ispettiva e certificativa del Comando della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Napoli. Dei relativi 160 piani di security che è necessario predisporre per queste navi - ha comunicato la Capitaneria - attualmente ne risultano presentati 40. Sette piani per altrettante navi sono stati già approvati, mentre per altri 30 l'iter di approvazione è in corso di perfezionamento.
Le procedure prevedono, al termine dell'attività di approvazione dei piani di security, un periodo di 30 giorni entro cui le compagnie dovranno curare l'implementazione a bordo delle procedure previste dai piani.
Apposite visite effettuate a bordo da parte di ufficiali della Capitaneria di Porto consentiranno poi di verificare se le navi soddisfano i requisiti prescritti dagli emendamenti alla SOLAS 74, che includono l'International Ship and Port Facility Security Code (ISPS), per il successivo rilascio delle relativa certificazione.
Considerato l'elevato numero di navi gestite da compagnie con sede in Campania - ha precisato la Capitaneria - molte visite (probabilmente almeno 80) dovranno essere effettuate all'estero, dove le navi operano normalmente, per rispettare il termine del 1' luglio e per garantire l'assoluta fluidità del trasporto marittimo e non penalizzare l'armamento dirottando le navi in porti nazionali.
La Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Napoli ritiene di poter «ipotizzare, con ragionevole certezza, il puntuale rispetto del termine indicato per l'adeguamento del naviglio mercantile campano alle disposizioni internazionali».