Nel corso dell'ultima conferenza diplomatica dell'International Maritime Organization (IMO), svoltasi la scorsa settimana a Londra, sono state adottate una serie di misure per incrementare la sicurezza marittima e per prevenire e combattere gli atti di terrorismo contro l'attività marittima.
La conferenza - ha precisato oggi l'IMO - ha adottato alcuni degli emendamenti alla Safety of Life at Sea Convention (SOLAS) del 1974, il più ampio dei quali incorpora il nuovo International Ship and Port Facility Security Code (ISPS Code) (
inforMARE del
27 maggio 2002).
Il nuovo codice ISPS contiene una serie di requisiti di sicurezza rivolti a governi, autorità portuali e compagnie di navigazione in una sezione a carattere obbligatorio (Part A) ed una serie di indicazioni su come soddisfare questi requisiti in una sezione a carattere non obbligatorio (Part B).
Nell'ambito degli emendamenti alla convenzione SOLAS del 1974 approvati dalla conferenza è prevista la creazione di un nuovo capitolo della SOLAS dedicato alla sicurezza marittima, che a sua volta prevede per le navi il requisito obbligatorio di conformarsi al codice ISPS.
Le modifiche al capitolo V (Safety of Navigation) della SOLAS prevedono inoltre un nuovo scadenziario per l'installazione degli Automatic Information Systems (AIS). Le navi di stazza lorda uguale o superiore a 300 tonnellate ed inferiore a 50.000 tonnellate, tranne le unità passeggeri e le petroliere, dovranno installare l'AIS non più tardi del primo Safety Equipment Survey effettuato dopo il 1° luglio 2004 o entro il 31 dicembre 2004. Le navi su cui è installato l'AIS - ha precisato l'IMO - dovranno sempre mantenere attivo il sistema, tranne laddove accordi internazionali, normative o standard si occupino della protezione delle informazioni sulla navigazione.
L'attuale capitolo XI della SOLAS è stato rinominato come capitolo XI-1. Il regolamento XI-1/3 è stato modificato per far sì che il numero identificativo delle navi sia posto in posizione visibile sullo scafo o sulla sovrastruttura della nave. Sulle navi passeggeri il numero dovrà inoltre essere posizionato su una superficie orizzontale visibile dall'alto. Il numero di identificazione dovrà essere riportato anche all'interno della nave.
Il nuovo regolamento XI-1/5 prevede invece che le navi in consegna siano dotate di un Continuous Synopsis Record (CSR), un registratore di bordo che conterrà la storia della nave (nome della nave, bandiera, data di immatricolazione, numero identificativo della nave, ecc.).
Il regolamento XI-2/5 prevede che tutte le navi siano dotate di un sistema di allarme. La maggioranza delle navi - ha sottolineato l'IMO - dovranno essere provviste del sistema entro il 2004, le rimanenti entro il 2006. Il sistema dovrà trasmettere un segnale dalla nave ad un'autorità competente a terra; il segnale identificherà la nave, la sua posizione e se la sicurezza della nave è in pericolo o è stata compromessa. Il sistema, che potrà essere attivato dal ponte di comando e da almeno un'altra postazione sulla nave, non farà scattare alcun allarme a bordo.
La prima risoluzione della conferenza prevede che gli emendamenti siano considerati accettati il 1° gennaio 2004 ed entrino in vigore il 1° luglio 2004 (compreso il codice ISPS), a meno che, prima del 1° gennaio 2004, più di un terzo dei governi che fanno capo all'IMO e che aderiscono alla convenzione SOLAS o i governi che aderiscono all'IMO la cui flotta complessivamente è superiore al 50% del tonnellaggio lordo della flotta mondiale abbiano notificato le loro obiezioni agli emendamenti.