Oggi a Genova, in una estenuante seduta, il Comitato Portuale ha approvato i piani di impresa ed ha definito i rapporti con le società che si insedieranno nel terminal Multipurpose. L'area sui Ponti Libia e Canepa sarà condivisa da Ignazio Messina & C. Spa, Genoa Distriport, Tirrenia Spa e Centro Servizi Derna Srl.
Il gruppo armatoriale Messina, grazie alle nuove aree, prevede di realizzare a regime un traffico di 442.000 teu, 235.000 tonnellate e 185.000 metri lineari.
Genoa Distriport prevede un traffico a regime di 240.000 teu, 205.000 tonnellate di prodotti agricoli, 110.000 tonnellate di prodotti forestali e 200.000 tonnellate di prodotti siderurgici.
Tirrenia ritiene di realizzare un aumento del 10% del traffico attuale (1.204.000 metri lineari) correlato al progetto europeo sulle autostrade del mare, con occupazione di 20-25 unità al giorno.
Centro Servizi Derna ritiene di produrre a regime un traffico di 32.000 teu , 300.000 tonnellate di merci varie, 35.000 tonnellate di metalli e 350.000 sacchi di caffè, con un'occupazione di 43 unità e investimenti per due milioni di euro.
Il Comitato Portuale ha inoltre approvato il riassetto organizzativo dell'Autorità Portuale e la costituzione di una nuova squadra dirigenziale dell'ente. Alessandro Carena, già direttore amministrativo dell'authority portuale e attuale presidente del consiglio di amministrazione di Aeroporto di Genova Spa (controllata con il 60% dall'Autorità Portuale), è stato nominato segretario generale della port authority con 19 voti favorevoli e un astenuto (Regione Liguria), incarico che aveva già ricoperto dal 12 maggio 1989 al 7 marzo 1996.
È stato costituito anche un advisor committee formato dal presidente dell'Autorità Portuale, Giovanni Novi, dal neo segretario generale Carena, dal manager portuale Filippo Schiaffino e da Sergio Maria Carbone, ordinario di Diritto internazionale dell'Università di Genova.
I membri del Comitato Portuale hanno quindi esaminato la realizzazione del sesto bacino di carenaggio, opera ritenuta prioritaria dall'Autorità Portuale e per la cui attuazione è previsto l'utilizzo di fondi già disponibili, o disponibili a breve, rinviando - ha precisato la port authority - alcuni interventi programmati in precedenza. Il costo stimato per la realizzazione dell'opera è di circa 90 milioni di euro. Il sesto bacino sarà collocato tra il bacino 5 e il pontile OARN; avrà una lunghezza utile di 325 metri, una larghezza di 62 metri ed un'altezza di 10,35 metri sopra le taccate per i piani di posa delle unità navali nel bacino.
È stata inoltre approvata la realizzazione di una copertura al bacino di carenaggio n. 3 per dare la possibilità al cantiere navale T.Mariotti di acquisire un'importante commessa per la costruzione di una grande unità da diporto.
Non è passata invece la proposta avanzata dal presidente Novi per la divisione delle crociere dai traghetti ipotizzata per la rivitalizzazione del comparto passeggeri (
inforMARE del
29 aprile 2004).
Il Comitato Portuale ha quindi approvato il regolamento per l'esercizio del servizio di manovre ferroviarie ed ha confermato la decisione di bandire una gara internazionale per la concessione di tale servizio. Intanto l'Autorità Portuale, in previsione della possibile assegnazione del servizio ad un'altra azienda, tratterà con Trenitalia la questione del personale di Ferport, società controllata da Trenitalia che attualmente opera le manovre ferroviarie nel porto genovese.
È stato quindi approvato il testo del protocollo d'intesa per l'istituzione dell'Agenzia Waterfront e Territorio, che avrà il compito di supportare i processi decisionali per le varianti dei piani regolatori sulla base dell'"affresco" tracciato dall'architetto Renzo Piano per lo sviluppo del porto di Genova (
inforMARE del
25 maggio 2004).
La nuova agenzia sostituisce l'Agenzia Città-Porto che era stata creata un anno e mezzo fa cucendola sartorialmente sulla pelle di Marta Vincenzi, che si appresta ora a sedere nelle aule del rinnovato Parlamento europeo (
inforMARE del
21 gennaio 2003).
L'Agenzia Waterfront e Territorio avrà sede presso l'Autorità Portuale e sarà composta da due tecnici per ciascuno degli enti che la comporranno (Autorità Portuale, Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova).
Infine il Comitato Portuale ha approvato il piano operativo triennale 2005-2007, con aggiornamento al piano delle opere 2004.
Il POT, per le aree delle riparazioni navali, prevede lavori per un importo pari a 93 milioni di euro per la realizzazione del sesto bacino di carenaggio e per interventi di ristrutturazione nell'area. Per l'area passeggeri è previsto un investimento pari a 15 milioni di euro per il nuovo banchinamento di Ponte Andrea Doria e il nuovo banchinamento di Ponte Parodi ponente. L'impegno per l'area di Sampierdarena è di 48 milioni di euro per il recupero funzionale delle aree del polo alimentare e di bunkeraggio, per l'ampliamento del container terminal di Calata Sanità, per la costruzione di nuove vie di corsa per gru a levante di Ponte Canepa.
Per il riempimento di Calata Concenter e l'ampliamento della testata di Ponte Rubattino sono previsti 20 milioni di euro e per il settore merci varie 30 milioni di euro.
Nell'area di Sestri Ponente sono previsti investimenti per 11 milioni di euro per la costruzione di un pontile a servizio dei cantieri navali, mentre per l'area di Voltri saranno utilizzati sei milioni di euro per la rifunzionalizzazione delle vie di corsa dei moduli 3,4 e 5 e dei parchi.