Sabato scorso il governo di Madrid ha comunicato alla Commissione Europea che il gruppo navalmeccanico spagnolo Izar restituirà le sovvenzioni che l'esecutivo europeo ha giudicato illecite (
inforMARE del
12 maggio 2004).
Nel documento il governo spagnolo ha dichiarato l'intenzione di restituire complessivamente 376 milioni di euro, cioè i 308,3 milioni di euro di aiuti illeciti concessi dall'esecutivo madrileno attraverso la società pubblica Sociedad Estatal de Participaciones Industriales (SEPI) più gli interessi maturati al 30 giugno scorso.
La restituzione degli aiuti - ha precisato il ministero spagnolo dell'Industria, del Turismo e del Commercio - sarà effettuata «nell'ambito di un processo ordinato che garantisce il futuro dell'impresa» e quindi in accordo con un piano industriale che prevede l'adattamento della capacità e della struttura imprenditoriale di Izar all'attuale situazione del mercato delle costruzioni navali, alle necessità della difesa nazionale e all'impatto sociale determinato da questo rimborso.