Nell'anno finanziario conclusosi lo scorso 30 giugno il gruppo navalmeccanico Austal ha totalizzato un utile dopo le imposte di 20,1 milioni di dollari contro un passivo dopo le imposte di 18,7 milioni di dollari nell'esercizio finanziario precedente. I ricavi sono ammontati a 310,1 milioni di dollari, contro 307,7 milioni di dollari nell'esercizio finanziario 2003 conclusosi il 30 giugno dello scorso anno.
Il miglioramento dei risultati - ha spiegato oggi l'amministratore delegato di Austal, Bob McKinnon - è stato determinato dall'aumento della produttività relativa sia al settore commerciale che militare, in particolare negli Stati Uniti, e alla riduzione delle perdite nella costruzione degli yacht di lusso. «I risultati finanziari delle attività statunitensi - ha precisato - sono cresciuti notevolmente e il passivo è stato ridotto da 12,9 milioni di dollari del 2003 a 1,0 milioni di dollari nel 2004. Tutti i contratti relativi agli yacht sono stati portati a termine e i cantieri utilizzati in precedenza per la loro costruzione sono stati impiegati per la produzione di navi mercantili o militari».
Il portafoglio ordini di Austal al 30 giugno scorso aveva un valore di 460 milioni di dollari, di cui il 70% relativo a progetti per il settore della difesa e il restante 30% ad unità commerciali.