La compagnia di navigazione greca Minoan Lines ha archiviato il primo semestre di quest'anno con un passivo netto di 3,2 milioni di euro su un fatturato di 79,5 milioni di euro, contro un passivo netto di 12,6 milioni di euro su un fatturato di 77,8 milioni di euro nella prima metà del 2003. L'utile operativo è ammontato a 19,4 milioni di euro, con un incremento del 48,2% rispetto ai 13,1 milioni di euro totalizzati nel primo semestre dello scorso anno. Il margine operativo è aumentato di 7,6 punti percentuali e si è attestato a 24,4%.
A livello consolidato il gruppo Minoan ha registrato una crescita del 2,1% del fatturato, attestatosi a 79,8 milioni di euro contro 78,1 milioni di euro nel primo semestre del 2003, mentre l'utile operativo è stato di 19,5 milioni di euro (+48,6%). Il passivo netto consolidato è ammontato a 7,1 milioni di euro, contro un passivo netto consolidato di 14,2 milioni di euro nei primi sei mesi dello scorso anno.
La crescita dei risultati - ha sottolineato oggi Minoan Lines - è stata ottenuta nonostante il corrente anno sia caratterizzato da una flessione del turismo (a dispetto delle previsioni ottimistiche basate sull'effetto dello svolgimento dei giochi olimpici in Grecia) e da un forte aumento del prezzo del combustibile.
Minoan Lines ha dichiarato di aver ottenuto le seguenti quote di mercato nei collegamenti tra Italia e Grecia (rotte Ancona-Patrasso e Venezia-Patrasso): passeggeri 40,4% (36,7% nel primo semestre 2003), autovetture 45,6% (40,4%) e camion 36,8% (36,5%).