Il sindacato statunitense Teamsters ha organizzato per oggi una serie di manifestazioni di protesta presso l'ambasciata danese a Washington DC e 22 consolati danesi negli USA. Sotto accusa c'è il trattamento riservato agli autotrasportatori che operano nei porti americani dalla compagnia di navigazione danese Maersk Sealand, leader mondiale del settore container.
Teamsters chiede al governo danese di indurre Maersk Sealand «a rispettare le convenzioni sul lavoro adottate dall'International Labor Organization (ILO) delle Nazioni Unite». «Maersk - ha dichiarato il presidente di Teamsters, James P. Hoffa - tratta i propri lavoratori danesi con rispetto. Dovrebbero usare lo stesso tipo di standard nei rapporti di lavoro nelle altre nazioni in cui operano». Hoffa ha citato «una scandalosa serie di autotrasportatori portuali minacciati, intimiditi e licenziati negli Stati Uniti e nel terzo mondo».
Al termine delle manifestazioni odierne i rappresentanti del sindacato incontreranno le autorità dell'ambasciata e dei consolati danesi a cui consegneranno una copia della convenzione ILO sui diritti del lavoro e uno studio di Lance Compa, esperto in diritto internazionale del lavoro che insegna alla Cornell University.