Il gruppo portuale britannico Forth Ports PLC ha archiviato il primo semestre 2004 con un utile netto di 8,6 milioni di sterline su un fatturato di 58,7 milioni di sterline, contro rispettivamente 12,5 milioni e 57,9 milioni di sterline nei primi sei mesi dello scorso anno. L'utile operativo prima degli oneri straordinari è ammontato a 17,2 milioni di sterline (17,4 milioni nel primo semestre 2003). Forth Ports ha segnalato una diminuzione del 3% del risultato operativo derivante dalle attività portuali a fronte di un fatturato di 57,0 milioni di sterline (57,1 milioni nel primo semestre del 2003) che è stato determinato dal calo dei profitti della società terminalista Tilbury Container Services Ltd. (TCS), di cui il gruppo è azionista.
«Continuiamo a ritenere che ci siano ragionevoli prospettive di crescita nel 2004 - ha dichiarato oggi l'amministratore delegato di Forth Ports, Charles Hammond - è siamo fiduciosi in un'ulteriore crescita nel 2005 e anche successivamente. Dopo un previsto rallentamento nel primo semestre, i traffici dei porti dovrebbero aumentare significativamente nella seconda metà del 2004. Come negli anni scorsi, gli utili derivanti dalle attività correlate ai beni immobiliari saranno concentrati nel secondo semestre nel quale prevediamo saranno cedute numerosi immobili».
Forth Ports PLC possiede e gestisce sette porti nel Regno Unito (Tilbury, Dundee, Leith, Grangemouth, Rosyth, Methil e Burntisland).