Intervenendo ieri sera alla manifestazione International Maritime Awards 2004, svoltasi al Shagri-La Hotel di Singapore, il ministro dei Trasporti di Singapore, Yeo Cheow Tong, ha annunciato che, «con effetto dal Year Assessment 2005, le compagnie di navigazione che fanno parte del Singapore Registry of Ships e dell'Approved International Shipping Enterprise (AIS) Scheme beneficeranno di esenzioni fiscali sui proventi derivanti dalla vendita di navi».
«Questa esenzione - ha precisato - riguarderà un periodo iniziale di cinque anni. Consentirà alle compagnie di navigazione di Singapore di cedere le loro navi e registrare le loro vendite a Singapore senza preoccuparsi di essere tassate per questi introiti. Ciò consentirà loro di pianificare e gestire meglio loro flotta».
Partecipando invece stamani alla tredicesima edizione della Singapore International Bunkering Conference (SIBCON) 2004, il ministro ha ricordato che il settore del bunkeraggio genera a Singapore ricavi per 13,6 miliardi di dollari di Singapore all'anno (otto miliardi di dollari USA). «Lo scorso anno - ha sottolineato - qui è stato totalizzato un record di 20,8 milioni di tonnellate di bunker, facendo sì che Singapore mantenesse ancora una volta il suo ruolo di primo porto di bunkeraggio del mondo».
«Le nostre performance nei primi otto mesi di quest'anno - ha annunciato - sono state molto positive, visto che alla fine di agosto il volume del bunker è ammontato a 15,4 milioni di tonnellate, con una crescita del 13,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».
«Nonostante questo nostro successo - ha detto Cheow Tong - non possiamo dormire sugli allori». I ripetuti casi di adulterazione del combustibile venduto nel porto di Singapore sono molto recenti e Cheow Tong ha sottolineato come la garanzia della qualità del bunker venduto nello scalo asiatico sia uno dei requisiti fondamentali affinché il porto possa ancora primeggiare in questo settore: «una delle priorità principali - ha detto - è di dare prova ai nostri clienti mondiali che il bunker fornito nel nostro porto è di standard elevato. Non possiamo permetterci che azioni illecite macchino la buona reputazione della nostra industria. Ciò spiega la posizione dura del governo di Singapore nei confronti dei trasgressori recidivi e dei fornitori di bunker di qualità scadente».