Alstom Ferroviaria Spa ha siglato oggi un accordo con i sindacati relativo alla riorganizzazione degli stabilimenti di Savigliano (Cuneo), con particolare riferimento al reparto carrelli, e Sesto San Giovanni (Milano) per il reparto motori.
Per quanto riguarda Savigliano - ha reso noto l'azienda del gruppo Alstom - è stato evitato il trasferimento del reparto carrelli, ad eccezione del telaio e delle lavorazioni meccaniche, che a partire dal 2006 verranno trasferiti nello stabilimento francese a Le Creusot. Savigliano manterrà invece le restanti attività della filiera di produzione dei carrelli (ingegneria, assemblaggio e collaudo finale) per i treni destinati al mercato italiano. Questo provvedimento - ha sottolineato Alstom Ferroviaria - è stato bilanciato dalla decisione di trasferire a Savigliano il "centro di eccellenza" mondiale per i treni ad alta velocità, in aggiunta al ruolo riconfermato del sito quale centro di competenza per il sistema di pendolamento, noto anche come tecnologia "tilting".
L'accordo - ha proseguito l'azienda - prevede un piano di riconversione per alcuni dipendenti attualmente impegnati nel reparto carrelli, per i quali sarà messo in atto un processo di riqualificazione e formazione, che potrebbe raggiungere un monte ore pari a 10mila ore. Inoltre, al fine di agevolare il sostegno occupazionale, verranno messe a punto da parte di Alstom Ferroviaria nuove iniziative commerciali, quali l'attività di manutenzione e riparazione di carrelli e del materiale rotabile, attività che si aggiungeranno a quella già esistente di gestione dei ricambi.
«Il disegno complessivo di riorganizzazione del reparto - ha precisato la società - potrebbe determinare, entro dicembre 2006, degli esuberi di personale. Questa situazione sarà oggetto di attento monitoraggio con le organizzazioni sindacali al fine di contenere al massimo l'impatto occupazionale».
Un analogo processo di riorganizzazione per i motori di trazione verrà implementato nello stabilimento di Sesto San Giovanni, che occupa oltre 400 persone. A partire dal 2006, tale produzione verrà concentrata a livello europeo nello stabilimento francese di Ornans; per perseguire nuove opportunità di business e salvaguardare il livello occupazionale a Sesto San Giovanni, l'azienda ha avviato la creazione di un centro di manutenzione e riparazione per prodotti e apparecchiature elettroniche. Con questa misura - ha spiegato Altom Ferrosiara - «per lo stabilimento l'impatto occupazionale sarebbe pari a zero; si aprono inoltre delle interessanti prospettive con il progetto della linea MM 5 che potrebbero generare nuovi posti di lavoro».
Nata nel 1917 come divisione ferroviaria del gruppo Fiat, Fiat Ferroviaria è entrata a far parte del gruppo francese Alstom nel 1999 con la ragione sociale di Alstom Ferroviaria Spa.