Questa notte Alitalia e sindacati hanno sottoscritto a Palazzo Chigi l'accordo finale sul piano industriale della compagnia aerea, che prevede 3.679 esuberi. Il personale in eccesso sarà posto per due anni in cassa integrazione guadagni, periodo dopo il quale sarà effettuata una verifica degli organici, e per tre anni in mobilità. L'intesa prevede l'istituzione di un fondo di solidarietà per integrare il reddito dei lavoratori soggetti agli ammortizzatori sociali al quale contribuiranno tutte le aziende del settore aereo, compresi gestori aeroportuali ed Enav. Il fondo partirà il prossimo anno e sarà finanziato per lo 0,375% dai datori di lavoro e per lo 0,125% dai lavoratori.
Non ha sottoscritto l'accordo il Sulta, che attende l'esito di un referendum tra gli iscritti al sindacato.
L'intesa pone le basi affinché Alitalia possa accedere al prestito ponte di 400 milioni di euro garantito dallo Stato.