Giovedì scorso oltre 70 delegati di 12 nazioni, in rappresentanza dei 33 più importanti costruttori navali del mondo, hanno partecipato al vertice annuale JECKU svoltosi a Maastricht sotto la presidenza di Corrado Antonini, presidente di Fincantieri, che rappresentava i costruttori navali europei ospiti dell'evento.
Nel corso dell'incontro è stata analizzata la situazione del mercato e si è giunti alla conclusione che l'attuale evoluzione positiva della domanda dovrebbe essere affrontata alla luce delle esperienze negative del passato in modo da garantire dei comportamenti più responsabili nella gestione dell'offerta.
Il modesto aumento dei prezzi dovuto all'andamento positivo della domanda - è stato osservato - non è tale da assicurare risultati soddisfacenti, tenuto conto sia dell'indebolimento del dollaro nei confronti di altre valute, sia del marcato aumento del costo di materie di base, fra cui l'acciaio.
È stato inoltre discusso il problema del raggiungimento di una situazione di concorrenza equa in cui i costruttori navali possano competere, e, a questo proposito, si è parlato dei problemi che il cosiddetto "Nuovo Accordo OCSE" sta affrontando.
Il vertice JECKU del prossimo anno verrà ospitato, per la prima volta, dai costruttori navali cinesi. Ricordiamo che il meeting dei costruttori navali denominato JEKU (Japan, Europe, Korea, USA) ha assunto la denominazione JECKU (Japan, Europe, China, Korea, USA) in occasione dell'inizio della partecipazione ai lavori di delegazioni cinesi.