Il governo spagnolo ha presentato ieri il Plan Estratégico de Infraestructuras y el Transporte (PEIT), che prevede investimenti per 241.392 milioni di euro entro il 2020 per il miglioramento del sistema trasportistico nazionali. Il piano, che è stato illustrato ieri dal ministro dello Sviluppo, Magdalena Álvarez, al Consiglio dei ministri, sarà soggetto a revisione ogni quattro anni e concentra la sua attenzione sul sistema ferroviario, al quale è destinato il 42,84% degli investimenti (103.410 milioni di euro), seguito dal trasporto stradale (60.635 milioni di euro), dal trasporto urbano e metropolitano (32.527), dai porti (23.460 milioni di euro), dal trasporto aereo (15.700 milioni di euro), dal trasporto intermodale (3.620 milioni di euro) e dalla ricerca e sviluppo (2.040).
I punti principali del progetto prevedono l'estensione della rete ferroviaria ad alta prestazione dagli attuali 1.031 chilometri a 10.000 chilometri, l'aggiornamento della rete ferroviaria in modo che il 94% della popolazione sia a meno di 30 chilometri da una linea ad alta capacità e il 90% della popolazione sia situato a meno di 50 chilometri da una stazione ferroviaria della rete ad alta prestazione, e l'estensione della rete di autostrade e superstrade dagli attuali 9.000 chilometri a 15.000 chilometri.
Il piano prevede che il 60% degli investimenti giunga dallo Stato e il restante 40% da finanziamenti misti pubblico-privati.