Negli ultimi mesi si parla con sempre maggiore insistenza di nuove fusioni nel settore armatoriale. Dopo il rilevante numero di operazioni di concentrazione nel settore del trasporto merci verificatosi a cavallo del cambio di millennio è seguito un periodo di consolidamento del mercato nel corso del quale si è accentuata un'analoga spinta alla concentrazione nel settore dei passeggeri sfociata nella primavera del 2003 nella fusione tra Carnival e P&O Princess (
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16 aprile 2003). Dal 2004 sono riprese a circolare indiscrezioni su nuovi progetti di concentrazione nell'industria armatoriale.
Ad aprire un nuovo ciclo di fusioni potrebbe essere il gruppo danese A.P. Møller-Maersk, già protagonista della maggiore concentrazione di fine millennio con l'acquisizione di Sea-Land (
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22 luglio 1999). In un'intervista diffusa oggi dall'agenzia di stampa Bloomberg, Knud Stubkjaer, l'amministratore delegato di Maersk Sealand, la divisione di trasporto container del gruppo danese, ha detto che la compagnia è pronta a nuovi takeover, nel caso se ne presenti l'opportunità. Per il 2005 è previsto in incremento del 12% della capacità della flotta mondiale di portacontainer ed un aumento superiore al 14% nel 2006. Secondo Stubkjaer «ci sarà un ulteriore consolidamento»: «la struttura frammentaria del settore - ha precisato il CEO di Maersk Sealand - suggerisce che ciò avverrà». Bloomberg ha ricordato alcuni degli obiettivi delle possibili operazioni takeover di A.P. Møller-Maersk che da tempo sono al centro di ipotizzati progetti di fusione: Royal P&O Nedlloyd, Hanjin Shipping e Hyundai Merchant Marine.
Un'altra operazione di consolidamento nell'industria armatoriale è stata preannunciata sabato scorso dal quotidiano South China Morning Post, secondo il quale il gruppo Orient Overseas (International) Ltd. (OOIL) di Hong Kong, a cui fa capo la compagnia di navigazione Orient Overseas Container Line (OOCL), avrebbe intenzione di acquisire una quota di maggioranza nella compagnia Malaysia International Shipping Corporation Berhad (MISC).
B.B.