Oggi, nel corso di una riunione presso l'Ufficio Circondariale Marittimo di Gela, si è deciso che l'unica soluzione per evitare la chiusura della raffineria dell'Eni a seguito del danneggiamento della diga foranea causato da una mareggiata (
inforMARE del
29 dicembre 2004) consiste nell'adibire il Pontile Ex Agip al carico e scarico di prodotti petroliferi. Per non perdere le commesse di lavoro nel settore del carico secco l'Associazione Interporto del Golfo di Gela ha sottolineato anche l'urgenza di dragare ad almeno sette metri i fondali del porto rifugio in modo da poter ospitare almeno navi di 3.000 tonnellate di portata, con un pescaggio massimo di 6,30 metri e con una lunghezza massima di 90 metri, necessarie per importare ed esportare i fertilizzanti, petcoke e granaglie varie.