Ieri sera il ramo parlamentare francese dell'Assemblea nazionale ha dato il (RIF), provvedimento che nel dicembre 2003 aveva già ottenuto il benestare del Senato. Il Registro consentirà agli armatori di impiegare a bordo delle loro navi marittimi non appartenenti a nazioni dell'Unione Europea per una quota pari al 65% del personale di bordo complessivo o pari al 75% se gli armatori decideranno di non avvalersi delle agevolazioni fiscali garantite dalla Francia. Inoltre la normativa consentirà il ricorso ai servizi di agenzie di manning con sede all'estero, a condizione che siano autorizzate dal Paese ospite.
L'approvazione della normativa è stata duramente stigmatizzata dai sindacati, che hanno definito il RIF la nuova bandiera di comodo della Francia. In particolare è stata criticata la decisione di fissare al 35% la quota di marittimi provenienti da nazioni UE da imbarcare sulle navi (o del 25% in caso di rinuncia ai benefici fiscali), sostenendo che tale quota è stata calcolata in base alla "forza lavoro di sicurezza" della nave anziché al numero reale dei membri dell'equipaggio, che risulta essere superiore.