La Porto di Genova Spa, nata il 15 febbraio 1985 su iniziativa dell'allora Consorzio Autonomo del Porto (CAP) presieduto da Roberto D'Alessandro, è confluita per fusione nella Finporto Spa, società controllata dall'Autorità Portuale di Genova. .
L'attuale presidente della Porto di Genova Spa, Fabio Capocaccia, ha ricordato che la società da lui presieduta era stata costituita vent'anni fa con un capitale di quattro miliardi di lire e che le quote azionarie erano divise tra il CAP (40%), la Culmv (15%), Finutenti (15%), Fincooperative (15%) e la Regione Liguria tramite Filse (15%). Le principali funzioni di Porto di Genova Spa erano la promozione dei traffici interessanti il bacino di utenza del polo portuale ed aeroportuale genovese, l'attivazione di un organico rapporto funzionale tra operatori portuali ed altri segmenti del trasporto terrestre, lo studio e l'elaborazione della organizzazione delle case produttive nelle quali si scompongono le operazioni portuali, lo studio e l'elaborazione della progettazione e pianificazione delle modalità tecniche delle operazioni portuali, la ricerca, il coordinamento e l'organizzazione delle risorse commerciali tecniche e finanziarie necessarie per l'esecuzione dei piani di sviluppo deliberate dal CAP, lo sviluppo di sistemi organizzativi, tecnologici e di nuova professionalità e management, anche mediante iniziative di formazione, la gestione di attività portuali accessorie rispetto ai compiti istituzionali del CAP e la prestazione di assistenza tecnica, amministrativa, finanziaria e organizzativa al fine dell'espansione delle operazioni ausiliarie e complementari e dei servizi portuali ed aeroportuali.
Al momento della confluenza in Finporto - ha sottolineato la port authority di Genova - Porto di Genova trasferisce intatto il proprio capitale iniziale, che non ha quindi subìto riduzioni nel corso dei 20 anni della vita della società stessa.